"Leggere mi renderebbe una persona felice? Non credo, i problemi della vita non li risolvo certo leggendo, ma lavorando."
"Hai ragione, spesso però la felicità e l'infelicità sono legate anche agli strumenti che uno ha per affrontare le cose."
"Sì, ma i miei problemi sono pratici, non di testa."
"Ma è con la testa che li risolvi, a volte. Non voglio insistere, però sappi che leggere mette in moto tutto dentro di te: fantasia, emozioni, sentimenti. E' un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste. Ci fa riscoprire l'anima delle cose.
Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare una forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere.
Nei libri le parole di altri risuonano come un'eco dentro di noi, perché c'erano già. E' la conoscenza di cui parlava Platone, quella che già ci appartiene, che è dentro di noi."
(Tratto dal libro: "Il tempo che vorrei" di Fabio Volo)
3 ottobre 2011
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